RECENSIONE LIBRO “CONFESSIONE DI UN SICARIO DELL’ECONOMIA” DI JOHN PERKINS

Un libro che ci fa conoscere meglio il sistema iniquo in cui viviamo.

AUTORE: John Perkins

ANNO DI PUBBLICAZIONE: Prima edizione 2004

EDIZIONE: BEAT 2015

GENERE: Autobiografia

DOVE COMPRARLO: In versione ebook su IBS

COSTO: Versione ebook a 4.99 euro

CONTENUTO: Un’autobiografia di un ex membro influente di una delle aziende di punta del capitalismo americano coinvolta in molte operazioni opache all’estero è una vera manna dal cielo. Perkins ci porta direttamente nel cuore dell’impero americano. Ci descrive nei minimi dettagli il suo ruolo all’interno di quello che lui definisce “impero globale”, governato non da una democrazia come ci appare ma da una “corporatocrazia”. Sono le corporation in concerto con l’apparato statale e quello militare a dettare la linea politica degli Stati Uniti. Una linea politica improntata all’arricchimento degli USA e basata sulla connivenza delle associazioni sovranazionali (il Fondo Monetario Internazionale su tutti) che aiutano le multinazionali e gli States a far cadere i Paesi sottosviluppati nella trappola del debito per saccheggiarne le preziose materie prime. Così seguiamo Perkins nel suo lavoro in Ecuador, dove media con gli Indios per far smettere i disordini da loro causati contro le corporation. Passiamo in Indonesia dove vediamo Perkins, al suo primo incarico, falsificare i suoi rapporti per far aumentare i guadagni delle multinazionali modificando al rialzo i bisogni energetici della Nazione asiatica. Perkins poi ci illustra gli enormi guadagni in Arabia Saudita, dove la corporatocrazia ha compiuto il suo capolavoro. Infine assistiamo all’inizio del rapporto tra Torrijos, presidente assassinato di Panama, e Perkins. Nel libro sono sottolineati chiaramente i rapporti simbiotici tra governo e multinazionali. Sono infatti innumerevoli i personaggi che hanno lavorato per entrambi gli ambienti dal momento che gli interessi che perseguono sono gli stessi. L’autobiografia si conclude con la “redenzione” di Perkins che decide, nonostante le minacce velate ricevute di pubblicare la sua autobiografia.

PERCHE’ LEGGERLO: Leggere questo libro è una sorta di dovere. Perkins è una delle rare voci che provengono da un mondo ermetico come quello delle multinazionali. La sua opera non è il lavoro di un qualche complottista di basso livello ma la descrizione di una vita vera di un sicario dell’economia, così si definisce, che ha ricoperti ruoli importanti in diverse nazioni. Il ruolo di Perkins è quello di far cadere le Nazioni nella sfera d’influenza degli Stati Uniti in modo che siano succubi della loro politica estera e militare. Così un’autobiografia si trasforma in un’accusa contro la sua Nazione che ha smarrito la rotta tracciata dai Padri Fondatori. L’avanzata dell’Impero Globale corporatocratico travolge coloro che si oppongono al suo dominio. E così vediamole tragiche vicende umane di Torrijos e Roldos, presidenti di Panama ed Ecuador che sono rimasti uccisi in incidenti causati dalla CIA. Storia, politica ed economia si intrecciano in maniera losca nella vita di Perkins ma lui ha il coraggio di redimersi e di raccontare la sua significativa storia di vita vera.

VALUTAZIONE: 4/5

Pubblicato da unaltropuntodivista

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