Il sospetto

“L’incidente” di Beirut si inserisce in un contesto di crescente tensione nella zona.

Tra Iran e Israele, nemici storici nella perenne polveriera che è il Medio Oriente, la tensione è cresciuta sempre di più negli ultimi tempi. Dispiegamenti di truppe, artiglieria, scontri diplomatici e sabotaggi hanno caratterizzato questa calda estate. Ad essi si aggiunge l’esplosione di Beirut, dichiarata da fonti libanesi “un incidente” ma su cui aleggia (e aleggerà?) un pesante sospetto: e se non fosse un evento casuale?

L’Iran sabotato

Durante tutto il mese di luglio, L’Iran è stato martoriato da una serie di eventi disastrosi. In primis la seconda, violenta, ondata di Covid 19 ma poi anche una lunga serie di incendi e incidenti a importanti strutture militari e civili. Oltre a queste luttuosi eventi, c’è da segnalare l’arresto del leader di un gruppo monarchico con base negli USA. La somma di questi eventi ha sollevato legittimi quesiti sullo stato di salute di quello che era il regno dello scià. Ma l’elemento più interessante da analizzare è quello degli incendi e degli incidenti vari a complessi di interesse nazionale. Il fatto più importante è l’incendio avvenuta nella fabbrica di componenti per le centrali nucleari di Natanz, duecentocinquanta chilometri a sud di Teheran. Oltre a ciò anche si è arrivati a contare centinaia di incendi e di “errori umani” in importi siti militari e civili. Molti di essi sembrano portare la firma degli Stati Uniti, i quali hanno una lunga storia di sabotaggi a regimi nemici ma soprattutto hanno legami assai stretti con gli israeliani.

Accident or sabotage? What we know of deadly explosion at Iran's Natanz  nuclear site
La struttura di Natanz fatta saltare in aria per un “errore umano”.

Il Libano

Il Paese dei cedri è sempre stato terreno di scontro tra Israele e Iran. In questa nazione l’ayatollah può contare su una massiccia presenza di Hezbollah che influenza grandemente la già difficile vita politica e militare del Paese. D’altra parte Israele non può non vedere l’importanza strategica di questa piccola ma martoriata zona del globo e si crea quindi la ricetta per un conflitto sotterraneo e non.

A tutto ciò si somma la crociata globale lanciata da Israele e USA contro Hezbollah, messa alle strette in Europa e addirittura in Sud America, e attaccata militarmente in Siria.

Allora qual è il nostro sospetto? Il nostro sospetto è che coloro i quali sono dietro ai presunti e non confermati, ma molto sospetti, sabotaggi in Iran sono gli stessi che hanno fatto saltare in aria il deposito con 2700 tonnellate di nitrato di ammonio. Molto probabilmente non essendo consci della potenza dell’esplosione risultante che ha raso al suolo l’area portuale di Beirut.

In attesa di scoprire la verità, ci stringiamo attorno al popolo libanese.

Pubblicato da unaltropuntodivista

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